Quando l’accusatore è l’imbroglione – questo è il titolo dell’articolo pubblicato il 6 settembre 2024 sul giornale Native Sun News Today e riguarda l’associazione culturale Wambli Gleska ed il suo Presidente che, dal mese di aprile, sono stati oggetto di spasmodica azione diffamatoria sul social Facebook sul profilo denominato “Berceto Deve sapere”. Tutto inizia con l’ex Sindaco di Berceto Sig Luigi Lucchi il quale chiese ed ottenne il 2 maggio 2024 dal Presidente della wambli Gleska una lettera di conferma degli importanti eventi del settembre 1988 i quali videro la Cittadina di Berceto primo Comune al mondo firmataria di un gemellaggio con i Lakota Di Pejuta Ha’Ka (od anche Raka) e la Nazione Oglala di Pine Ridge. Ciò venne richiesto, dall’ex Sindaco luigi Lucchi, in quanto una persona a Berceto scriveva che tale importante e storico evento non ebbe luogo. Il Presidente della Wambli Gleska , ottenendo tutti gli atti dal Comune di Berceto confermò quell’importante avvenimento, comprovato da foto, video, giornali ed atti ufficiali sia del Comune di Berceto sia della Nazione Oglala, nonché da diretta testimonianza avuta negli anni passati dal Sig Birgil Kills Straight. A seguito di ciò, l’azione diffamatoria tramite post su Facebook si spostò, dall’ex Sindaco Luigi Lucchi, al presidente della Wambli Gleska ed alla associazione stessa, divenendo bersaglio sino al mese di agosto dell'”ira funesta” di questa persona e dei suoi followers, i quali emettevano critiche, affermazioni ed illazioni senza alcun fondamento e senza, evidentemente, aver preso visione dei documenti istituzionali ed ufficiali presenti sul sito istituzionale della Associazione Wambli Gleska sul sito web: www.wambligleska.org nella sezione dati istituzionali, dai quali avrebbero facilmente potuto prendere visione della documentazione ufficiale ed autorizzativa del lavoro di volontariato che, dal 1994, l’associazione promuove in Italia per supportare i diritti inviolabili della Nazione Lakota e per lo svolgimento di attività culturali e services umanitari. Questa azione diffamatoria e denigratoria fu supportata da questa persona e sul profilo denominato “Berceto deve sapere” da due post su Facebook di due signore, una di Rosebud ed una di Pine Ridge, sconosciute alla Wambli Gleska ed al suo Presidente e con le quali mai vi è stato un contatto, le quali affermavano falsamente accuse infamanti ed infondate. Tutto ciò ha portato all’interessamento alla triste azione diffamatoria di alcuni Componenti delle due Nazioni Lakota quella Oglala e quella Sicangu, le quali hanno anche coinvolto una giornalista del giornale Native Sun News Today. La giornalista recatasi a Pine Ridge e contattato telefonicamente Rosebud ha ottenuto documenti ufficiali, foto e testimonianze varie che le hanno permesso di fare un articolo pubblicato il 6 settembre 2024 col quale si è fatta emergere la verità sulla triste e spiacevole vicenda e che riportiamo. L’articolo della giornalista Statunitense, senza alcun dubbio fa luce sugli accadimenti e sui fatti oggetto delle diffamazioni false ed infondate pubblicate sul sito “Berceto Deve sapere”. Parafrasando le antiche storie del personaggio, conosciuto come Iktomi nella cultura Lakota… il titolo dell’articolo è, direi, “calzante”. L’associazione culturale Wambli Gleska si è attività e si attiverà pro futuro in ogni sede giurisdizionale di ogni ordine e grado con azioni legali, a difesa del proprio lavoro ed operato del Presidente e dei suoi componenti, non permettendo a nessuno tali azioni diffamatorie.
Ma cosa dire delle due signore che a Pine Ridge e Rosebud, hanno scritto dei post diffamatori e trasmessi a quella persona di Berceto, appena due mesi or sono, ed interrogati dalla giornalista hanno risposto semplicemente dicendo: “Non ricordo??” – od ancora, di coloro che ritratti in foto con documenti ufficiali da loro stessi firmati e tenuti in mano e sorridendo affermano di… “non ricordare?”, ma questa senz’altro sarà… un’altra storia Lakota»
Abbiamo tradotto l’articolo in italiano per comodità di chi non parlasse inglese.