Oggi con il nostro Maestro Ivan Ceci abbiamo realizzato il primo incontro-seminario di conoscenza e studio del magico “flauto nativo”. Un’esperienza unica e indimenticabile, con 10 partecipanti al seminario in cui Ivan ha dato notizie e insegnamenti per comprendere questa meravigliosa armonia della vibrazione del flauto secondo la tradizione Lakota. Abbiamo potuto iniziare a capire come usare questo strumento sacro grazie a Ivan e ci ripromettiamo, nel 2025, di poter organizzare un suo concerto e proseguire nell’apprendimento di questo strumento che fa parte integrante della cultura Lakota e nativa americana. Un ringraziamento al nostro Maestro e ai partecipanti.
Il messaggio di Ivan:
“Desidero ringraziare di cuore i soci e gli amici che hanno partecipato al workshop di oggi. Per me è stata un’esperienza meravigliosa poter condividere la mia passione per questo magico strumento donatoci dalla profonda cultura spirituale dei popoli nativi e in particolare dei Lakota. Mi auguro che questa giornata trascorsa insieme possa essere per tutti i partecipanti l’inizio di un viaggio esperienziale alla scoperta del proprio mondo spirituale attraverso le magiche sonorità del flauto nativo. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare al presidente Alessandro Martire e a Luigina Cossu che hanno voluto fortemente questo incontro.”
La riflessione di Luigina Cossu:
“Stasera abbiamo concluso il nostro viaggio vibrazionale con il flauto, non come strumento musicale, non con la creazione della musica o con lo studio delle note, ma attraverso le nostre emozioni personali dettate dal cuore che hanno guidato le nostre dita e fatto fluire il nostro respiro all’interno del flauto come il vento che si muove in natura e abbraccia ciò che incontra.
Ivan è stato molto abile nell’introdurci in questo mondo magico, quello che mi ha fatto riflettere è stato che abbiamo a disposizione uno strumento da utilizzare: il flauto, che conosciamo grazie al popolo dei nativi indiani e non solo… forse però in modo superficiale.
Il flauto rappresenta sicuramente il canale attraverso il quale possiamo esprimere la nostra anima.
Grazie alla guida sensibile di Ivan che ci ha accompagnato in una improvvisazione vibrazionale, abbiamo sperimentato la gioia di creare suoni che ci rappresentavano in quel momento: devo confessare molto bello ed emozionante. Eravamo in dieci e molti di noi ci hanno proprio stupiti con le loro esibizioni meravigliose.
Ivan ci ha regalato tante carezze sonore che a seconda del flauto utilizzato muovevano corde interne diverse, personalmente mi ha riportato a ricordi sbiaditi o ad istanti meravigliosamente felici, comunque un vero bagno di benessere fisico, mentale e spirituale.
Poi per finire abbiamo avuto l’onore ma anche la fortuna di sentire il suono prodotto dall’albero in giardino attraverso il dispositivo che Ivan aveva collegato allo stesso, lui ha suonato il flauto e l’albero ha suonato insieme a lui, e noi tutti lo abbiamo sentito e siamo rimasti in contemplazione a lungo.”